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Vento di passione

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DATI TECNICI
Titolo originale: Aquarela do Brasil
Anno di produzione: 2000
Casa di produzione: Rede Globo (Brasile)
Regia: Jayme Monjardim
Soggetto: Lauro César Muniz
Puntate: 54 da 45 minuti

CAST
Maria Fernanda Candido - Isa Galvao
Edson Celulari  - Capitano Elio Aguiar
Thiago Lacerda - Mario Lopes
Daniela Escobar - Bella Landau
Marco Ricca - Felipe Martins
Angela Vieira  - Laura
Odilon Wagner - Armando
Natalia do Valle - Giulia
Bete Mendes - Olga
Felipe Kannenberg - Axel Bauer
Graç Berman - Sofia
Flavia Alessandra - Beatrice
Fernanda Rodriguez - Luisa
Paulo Goulart - Gabriel Laguardia
Othon Bastos - Colonnello Mendes
Guilherme Correa - Padre Josè
Gilberto Marmorosh - Jakob
Regina Remencius - Anna
Adriana Lessa - Neide
Andrè Luiz - Pitù
Debora Olivieri - Fanny
Fernanda Rodrigues - Luisa
Gracindo Junior - Ramòn Garcia
José Steimberg - Max Bronstein
Ivone Hoffman - Ruth Bronstein
Luciano Szafir - Maurizio
Myriamo Rios - Zuleica
Marcos Frota - Casaca
Malu Valle - Soraya
Thierry Figueira - Milton
Serafim Gonzalez - Anibal
Roberto Bataglin - Tenente Gomes
Reynaldo Gonzaga - Capitano José

TRAMA GENERALE
Brasile, 1943. Isaura Galvao (Maria Fernanda Candido), è una ragazza che vive con i suoi genitori Olga (Bete Mendes) e Maurizio (Sebastiao Vasconcellos), e con lo zio Felipe (Marco Ricca), nella piccola e tranquilla città di Roseiral.
L’Europa è da quasi quattro anni sconvolta dalla guerra, e anche il Brasile, dopo aver dichiarato guerra alla Germania e all’Italia, si appresta ad inviare un corpo di spedizione a combattere nel vecchio continente.
In quei giorni la radio porta nella case molte tristi notizie, ma allieta anche le giornate della gente trasmettendo musica classica e motivi in voga.
Tra le stazioni più seguite c’è Radio Carioca, la stazione di proprietà di Armando (Odilon Wagner), dove lavorano la celebre vedette Laura (Angela Vieira), ed il pianista Mario Lopes (Thiago Lacerda), amico di zio Felipe.
E proprio la musica rappresenta la grande passione della bella Isaura che nutre un grande sogno, quello di diventare una cantante, un sogno che in famiglia viene incoraggiato solo dallo zio, un uomo molto chiacchierato in paese per aver militato, alcuni anni prima, nel movimento filo nazista “Azione Integralista”. E proprio per questo motivo, a sua insaputa, l’uomo viene spiato dalla polizia segreta.
Un giorno Isa ha finalmente l’occasione di mostrare il suo talento vincendo il primo premio in una gara canora organizzata nel suo paese.
Tra gli spettatori della sua esibizione c’è anche un giovane ufficiale dell’esercito, il Capitano Elio (Edson Celulari), un soldato leale e coraggioso, che rimane molto colpito dalla bravura e dalla bellezza della ragazza.
Il destino vuole che Elio e Isaura si conoscano in circostanze drammatiche; proprio lui, infatti, viene incaricato di fare irruzione in casa di Isaura ed arrestare suo Zio Felipe, accusato di spionaggio.
La ragazza è certa dell’innocenza dello zio e cerca di convincere anche il capitano Elio, il quale inizia a dubitare sulla colpevolezza dell'uomo.
Passano alcuni giorni e tra Elio e Isaura nasce un sentimento profondo. Il capitano si dedica sempre più al caso di Felipe e scopre che dietro tutta la vicenda c'è una coppia di tedeschi, Max e Ruth, i quali avevano ingannato Felipe fingendosi ebrei in cerca di aiuto.
Felipe, non sospettando nulla, aveva aiutato la coppia ad entrare in Brasile grazie all'associazione per la quale collaborava.
Ma presto il caso di Felipe passa nelle mani della polizia, l'uomo viene così trasferito a Rio de Janeiro, ed Elio non può più far nulla per aiutarlo.
Inoltre, Isaura scopre che Elio sta per sposare un'altra donna, Beatrice, e, delusa e sconvolta dal trasferimento dello zio, accusa il capitano di averla ingannata e i due si separano.
La ragazza decide di non abbandonare Felipe e di trasferisce a Rio, sia per tentare di scagionarlo, sia per inseguire il suo sogno di cantare alla radio.
Ad aiutarla a Rio trova l’amico dello zio, Mario, un pianista affascinante e misterioso che si innamora di lei gettando la ragazza in una tempesta di emozioni e confusione.

CURIOSITA'
Sulla produzione
La telenovela è ambientata durante le tensioni politiche provocate dalla Seconda Guerra Mondiale, e più precisamente si svolge dal 1943 al 1950.
Il Brasile all'epoca era sotto la dittatura di Getulio Vargas e, benché il paese non avesse preso parte alla guerra per diverso tempo, era coinvolto nel conflitto poiché i tedeschi cercavano di spingere il paese dalla parte della Germania, attraverso il movimento filo-nazista "Azione Integralista", dove agivano spie e agenti infiltrati.
Il Brasile veniva controllato dalla DOPS (Delegacia de Ordem Politica e Social), braccio violento del governo e vera e propria Gestapo brasiliana, comandata da Filino Muller, da sempre seguace di Hitler.
Tra le vittime della DOPS non vi erano solo i filo-tedeschi di Azione Integralista, ma anche ebrei, comunisti e studenti rivoluzionari, che venivano sottoposti a cruente torture.
Successivamente il paese scelse di schierarsi dalla parte degli alleati e il 31 agosto del 1942, dichiarò guerra all'Asse inviando truppe in Italia.
Viene narrata anche la vicenda degli ebri sfuggiti ai campi di concentramento tedeschi, che trovavano rifugio in Brasile.
Ne è un esempio la storia della lotta di Bela Landau (Daniela Escobar), una ragazza che viene salvata da un campo di concentramento da un nazista, Alex Bauer (Felìpe Kannemberg), ufficale dell'esercito di Hitler che si innamora di lei.

Oltre alla storia, grande spazio viene dedicato alla musica e in particolare alla radio, simboleggiata da Radio Carioca.
A quell'epoca la radio aveva un potere forse più forte di quello che ha oggi la televisione, poiché stimolava l'immaginazione.

Per ricreare l’ambientazione degli anni ‘40, fu necessaria un’ équipe di circa 2000 professionisti. Fu creata una "città cinematografica" al Projac per ricostruire le strade e le favelas di Rio come apparivano all'epoca.
Per rendere il più possibile fedele l'epoca descritta, fu necessario procurasi testimonianze e documenti dell'esercito, della polizia e anche di associazioni di profughi di ebrei.
Tra i vari documenti ne fu trovato uno inedito, datato 1942 e realizzato dal Governo statunitense, dal titolo "Rio de Janeiro, the capital of Brazil". In questo documento possiamo ammirare strade e quartieri che oggi non esistono più o sono divenuti irriconoscibili.
Gli attori frequentarono dei corsi speciali per familiarizzare meglio con l'ambientazione.
La telenovela ha riunito nuovamente il regista Jayme Monjardim e l'autore Lauro César Muniz dopo il grande successo di "La scelta di Francisca" (Chiquinha Gonzaga), del 1999.

L'autore Benedito Ruy Barbosa, che aveva lavorato insieme al regista Monjardim per la realizzazione di "Terra Nostra", lo accusò di aver copiato l'ambientazione che lui aveva già scelto per "Terra Nostra 2, la speranza".

Sul cast
Per interpretare il ruolo di Bela Landau, l'attrice brasiliana Daniela Escobar, all'epoca compagna del regista Jayme Monjardim, dovette perdere 10 chili e tagliarsi i capelli cortissimi.
Inoltre frequentò lezioni di rumeno per rendere il suo personaggio più credibile, e visitò una sinagoga insieme ad Aleksander Henyk Laks, all'epoca presidente dell'Associazione Brasiliana per gli Ebrei sopravvissuti alla Persecuzione Nazista.

Sulla colonna sonora
La sigla originale è la canzone "Aquarela do Brasil", che dà titolo alla serie, cantata da Roberta Lombardi.
In Italia la sigla originale andò in onda solo nelle prime puntate, per essere sostituita da un brano strumentale dal titolo "Por una cabeza", un bellissimo tango composto da Carlos Gardel e Alfredo Le Pera.

Le canzoni che canta Isa sono cantate dalla cantante Paula Santoro, mentre le musiche di Mario Lopes sono eseguite al pianoforte dal tastierista Rafael Vernet.
I due si sono conosciuti per lavorare alla telenovela e si sono innamorati.
Visita anche la pagina dedicata alla colonna sonora!

Sulla messa in onda
La miniserie è stata trasmessa per la prima volta in Brasile dal 22 agosto al 1 dicembre 2000, alle ore 22:30, per cinque giorni alla settimana e per un totale di 60 puntate.

In Italia è arrivata una versione ridotta di 54 puntate nel 2001, e più precisamente dal 12 marzo al 12 maggio, su Rete4 alle ora 19:45.
Successivamente è andata in onda sull'emittente locale Telenorba, in prima serata tutti i martedì dal 28 settembre 2004 fino al 1 marzo del 2005.
Poi è tornata nuovamente sugli schermi nazionali dal 14 ottobre al 31 dicembre 2009, alle 13.15, su Rai 3.

In Brasile la miniserie non ha riscosso molto successo poiché fu proposta in un orario posticipato a causa delle trasmissioni elettorali e dei Giochi Olimpici di Sidney.
L'autore Lauro César Muniz ne rimase profondamente deluso e decide di abbandonare Rede Globo, per lavorare con la Rede Record.
La serie è stata venduta in Argentina, Canada, Cile, Italia, Perù, Iugoslavia, Repubblica Dominicana, Portogallo, Uruguay e Venezuela.

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